Il prof. Carlo Preda cominciò ad insegnare nella sezione staccata di Lecco del Liceo Scientifico di Como nell’ottobre del 1949. Nella sua scheda personale si legge che aveva prestato servizio militare dal 1941 al 1943 come Sergente presso il 41° Fanteria di Imperia, poi tra il 1943-44 rientrò nel vasto gruppo dei militari italiani sbandati. Si legge inoltre che il fratello, partigiano, era stato fucilato dai tedeschi a Bolzano il 12 settembre del 1944.
L’uccisione di 23 prigionieri del Campo di concentramento di Bolzano il 12 settembre del 1944 è stato oggetto di studio della storica Carla Giacomozzi dell’archivio storico del comune di Bolzano che ha cercato di ricostruire la loro storia.
All’alba del 12 settembre 1944, 23 uomini furono prelevati dal lager di Bolzano e condotti dai tedeschi nelle stalle di una caserma nel quartiere di Oltrisarco, dove furono uccisi con un colpo alla nuca. I corpi furono portati al Cimitero Maggiore e gettati in una fossa comune. Si pensò che l’uccisione fosse stata determinata da una rappresaglia. Grazie alla ricerca della storica Carla Giacomozzi, responsabile del progetto “Storia e Memoria: il lager di Bolzano” all’archivio storico del Comune altoatesino, si è scoperto che i 23 uomini erano stati mandati dal Governo Badoglio con l’incarico di raccogliere informazioni nei territori occupati dai nazisti. Si trattava di militari, fedeli alla monarchia, che erano impegnati nell’organizzazione dei primi nuclei di resistenza guidati da appartenenti all’esercito. Erano militari che dopo l’8 settembre 1943 avevano raggiunto Brindisi, dove avevano ricevuto un sommario addestramento in merito alle tecniche di lancio e di infiltrazione in territorio nemico. L’addestramento era finalizzato a fare operazioni di spionaggio e a creare dei legami con il territorio per poter organizzare i primi nuclei di resistenza.

Nelle due lapidi che riportano il nome dei militari uccisi si trova il nome di Angelo Preda, con ogni probabilità potrebbe trattarsi del fratello del prof. Carlo Preda.
Fonti sitografiche: 23. Un eccidio a Bolzano / Progetti, studi e ricerche / Documenti e dati / Città di Bolzano – Città di Bolzano; www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/27/giorno-della-memoria-i-23-soldati-uccisi-nel-lager-di-bolzano-e-cancellati-per-60-anni-furono-la-prima-resistenza-dellesercito/3342412/ intervista di Daniele Fiori alla storica Carla Giacomozzi.